Chi sono
Nome:
Andrea Bianconi
Email:
info@osteopatiabianconi.it
Indirizzo:
Viale Italia, 20 - Latina
Telefono:
+39 328 36 39 207
Ciao e benvenuto nel mio sito, sono Andrea Bianconi Dottore in Osteopatia e sono qui per dirti chi sono, cos’è l’osteopatia e i benefici che puoi trovare facendone uso. Il mio lavoro si basa sull’ascoltare il paziente e in primo luogo il suo corpo, che mi dirà cosa non va e cosa fare per farti stare meglio. La mia filosofia al lavoro è semplice e riprende quella della D.O. Viola Frymann, “As the twigs are bent!” (Come i rami sono piegati!), non importa come appari o quello che fai nella vita come mestiere o come sport, ma se funzioni bene, ossia se tutte le componenti del tuo corpo sono sincrone tra loro, tu sei in salute e quindi qualsiasi trauma, malattia, infezione, tu andrai ad affrontare il tuo organismo la gestirà al meglio! Logicamente abitudini di vita quotidiana sbagliate quali possono essere alimentazione oppure mancanza di attività fisica, vanno corrette, questo perchè l’osteopatia non è la panacea di tutti i mali, ma il mezzo tramite il quale si arriva alla salute!
Grazie a te che stai visitando il mio sito e buona lettura! : )
Curriculum
Principali esperienze:
Laurea in Fisioterapia
2006
Qualifica: Laurea in Fisioterapia
Presso l’università “La Sapienza”, nell’anno 2006.
Diploma in Osteopatia
2013
Qualifica: Osteopata
Conseguito presso l’istituto Aiot di Pescara nell’anno 2013.
Master in Movimento Presente e Quiete
2016
Master
Master in Movimento Presente e Quiete, conseguito presso l’Aiot di Pescara nel 2016 con il D.O. Vincenzo Cozzolino.
Corsi Formativi, Convegni e Congressi
sempre in costante aggiornamento
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Ho partecipato a tanti altri Corsi Formativi, Convegni e Congressi.
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Lo studio
L'osteopatia
Cos’è l’osteopatia
L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia) non prevede l’uso di farmaci, tantomeno il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione e trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato muscolo-scheletrico, ma anche quello viscerale (azione sulla mobilità degli organi viscerali) e neurologico. Differentemente dalla medicina tradizionale allopatica, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l’osteopatia mira all’individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo e al trattamento di quest’ultima.
Definizione
Dal World Osteopathic Health Organization
L’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e il trattamento. Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia.
Basa la sua concezione sull’integrità strutturale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico va ad incoraggiare questo processo di auto-guarigione in maniera naturale e non invasiva.
“La vita è movimento” affermava il padre dell’osteopatia A.T.Still, quindi noi osteopati affermiamo che il movimento è l’espressione stessa della vita.
I principi dell’osteopatia
Unità del corpo
L’osteopatia considera l’individuo nella sua globalità, ogni parte costituente la persona è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura, quindi un equilibrio psicofisico ed il benessere.
Relazione tra struttura e funzione
Un corretto equilibrio tra struttura e funzione dona al nostro corpo una sensazione di benessere. Quando questo equilibrio viene alterato si parla di disfunzione osteopatica, ossia una restrizione di mobilità e perdita di movimento di una parte del nostro corpo.
Autoguarigione
Il trattamento osteopatico favorisce la capacità innata del corpo di auto-curarsi. Questo è quello che dovrebbe fare un vero osteopata, ossia dare la possibilità all’organismo di esprimere la propria vitalità.
Visita Osteopatica
In cosa consiste una visita osteopatica?
Una visita osteopatica è composta da anamnesi, diagnosi e trattamento, il tutto per la durata di un’ora circa.
L'anamnesi
Inizialmente durante la prima visita si farà una anamnesi, dove l’osteopata impiegherà tempo ad esplorare il problema, ponendo domande sull’insorgenza, la progressione e la natura dei sintomi riportati. Si indagherà sulla storia medica, sociale, professionale e nutrizionale del paziente.
Diagnosi
L’osteopata inizia con il fare un’analisi prettamente visiva, valuterà il paziente in stazione eretta frontalmente, lateralmente e posteriormente. Si passa dopo a dei test attivi (chiamati così perché si fanno fare al paziente), chiedendogli gentilmente di fare un movimento e ai test passivi dove è l’osteopata ad usare una leggera forza, così da individuare le zone del corpo con restrizione di mobilità. In seguito l’osteopata eseguirà una palpazione dei tessuti al fine di ricercare eventuali tensioni o restrizioni di movimento, che portano all’organismo una compensazione locale o a distanza. Potrebbe essere necessario togliere i propri capi di abbigliamento per l’esame e il trattamento, quindi è opportuno indossare biancheria con la quale ci si sente a proprio agio. Fatto questo, l’osteopata esporrà al paziente il caso e deciderà come iniziare il trattamento.
Trattamento
Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di aumentare la salute del paziente e quindi il movimento delle strutture che compongono il corpo. Questa è una terapia manuale che porterà ad alleviare il dolore, le tensioni e le rigidità.
Approcci e tecniche in osteopatia
L’osteopatia offre un’ampia gamma di approcci e di tecniche, che si applicano a diversi livelli del corpo, ma tutte sono utilizzate con l’obiettivo di alleviare i sintomi accusati dal paziente e di ristabilire uno stato di salute duraturo nel tempo. Quindi il trattamento osteopatico cercherà di arrivare ad una:
- Riduzione dei sintomi e del dolore
- Miglioramento della funzione
- Incremento dell’apporto sanguigno e nutrizionale nelle aree interessate
- Miglioramento del ritorno venoso e linfatico
- Rimozione degli ostacoli per un ottimale trasmissione nervosa
Le Tecniche Osteopatiche
L’osteopata si avvale di numerose tecniche da utilizzare in funzione alle necessità terapeutiche.
Tra queste abbiamo:
Tecniche articolatorie
Questo tipo di tecniche sono molto simili alla comune fisioterapia. Vengo usate come preparazione ad una tecnica ad alta velocità e bassa ampiezza (thrust). Possono ridare all’articolazione l’escursione persa, ad esempio dopo un trauma. Vengo anche lasciate come esercizi da fare a casa al paziente per agevolare la ripresa verso uno stato di salute adeguato.
Tecniche ad energia muscolare
Anche queste tecniche si avvicinano molto alla comune fisioterapia e basano il loro funzionamento sui principi dell’innervazione reciproca e sul sistema inibitore di Renshaw. Cosa Significa questo? Significa che ogni contrazione di un muscolo determina il proporzionale rilasciamento del suo antagonista. Noi lavorando quindi sulla contrazione di un muscolo che fa l’azione opposta all’interessato dalla problematica, avremo una risposta anche su di lui.
Tecniche sui tessuti molli
Tali tecniche prevedono un lavoro di stretching lineare, stretching trasversale, profonde pressioni e trazioni. Sono maggiormente indicate in esiti di allenamento, per l’azione decontratturante nel trattamento dello sportivo e per la preparazione della zona ad un thrust.
Tecniche strutturali
Queste tecniche vengono chiamate così perché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea. Questi tipi di tecniche sono tecniche invasive, quindi è buona norma prima di effettuarle di chiedere sempre prima il consenso al paziente. Hanno una forte influenza neurologica oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono la liberazione della zona interessata, agevolando così la trasmissione nervosa. Fanno parte di questi tipi di tecniche i trust (tecniche ad alta velocità e a bassa ampiezza), che grazie a movimenti rapidi e veloci liberano l’articolazione.
Tecniche funzionali
Sono tecniche che utilizzano tutti i movimenti dell’organismo alla ricerca di una neutralità che porterà alla correzione. Proprio per questo richiedono una alta collaborazione da parte del paziente, quindi sconsigliate dove non siamo in possibilità di riceverla. Questa tecnica utilizza una sommatoria di “punti neutri”, ossia punti dove le tensioni sono nulle così da intervenire a livello nervoso per attuare il trattamento.
Tecniche cranio-sacrali
Le tecniche cranio-sacrali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e del sacro, ristabilendone il normale movimento chiamato “meccanismo respiratorio primario”, che sarà presente in noi da quando nasciamo e ci lascerà solo al momento della nostra morte. Questo è un movimento che farà capire all’osteopata la vitalità di quella persona, ossia il loro stato di salute attuale. La vitalità di una persona non è altro che la capacità della stessa di reagire con efficacia alle situazioni della vita di ogni giorno.
Tecniche di bilanciamento legamentoso BLT
Il bilanciamento delle tensioni legamentose è una tecnica molto complessa, dove l’operatore porta la struttura con dei micro movimenti verso il punto neutro, così da facilitare la risposta autocorrettiva dell’organismo. Questo richiede un’alta sensibilità palpatoria da parte dell’operatore per riuscire a trovare il punto dove tutte le tensioni si annullano e viene chiamato “punto neutro”. Come detto in precedenza andremo ad effettuare una forte influenza a livello neurologico.
Tecniche viscerali
I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica può essere modificata o scomparire. Applicando una tecnica l’osteopata permette all’organismo di trovare la sua fisiologia naturale ed i disordini legati ad una restrizione di mobilità, saranno così corretti in maniera naturale. Possiamo anche parlare di una relazione importante da un punto di vista anatomico-funzionale tra visceri e struttura muscolo-scheletrica. Un cattivo funzionamento della struttura (colonna vertebrale) può influenzare uno o più visceri e viceversa. Si possono trovare in persone con mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon (stitichezza, colon irritabile), del rene o dell’utero. Il trattamento mira a ristabilire una buona mobilità viscerale.
Cosa serve per una visita dall'osteopata?
Quando si va a visita dall’osteopata è sempre bene portare con se gli esami diagnostici più recenti, andare vestiti comodi e a proprio agio, perché bisognerà rimanere in biancheria nel momento della diagnosi e del trattamento per fare lavorare meglio l’operatore.
Movimento Presente e Quiete
È a mio avviso l’approccio terapeutico più naturale e meno invasivo che un osteopata possa adottare. Si basa sul fare emergere la salute dall’individuo rimettendolo in relazione con il suo corpo. Spesso dopo situazioni molto dure, quali possono essere incidenti, infezioni, parti con complicazioni, operazioni, fratture, allergie e anche traumi emotivi importanti come lutti, violenze e altro, il nostro corpo decide di fermarsi e di non reagire più come dovrebbe agli stimoli della vita di tutti i giorni. Il sistema nervoso che gestisce l’infiammazione, non fa più il suo dovere e quel fastidioso dolore resterà con noi fino a quando non verrà preso in consegna! In casi come questo Movimento Presente e Quiete è il trattamento di elezione, ma può essere utilizzato anche nelle situazioni più comuni, come i fastidi di tutti i giorni, esempi possono essere cefalee, lombalgie, sciatalgie, distorsioni, epicondiliti, nevralgie, dolori articolari, insomma davvero in moltissimi ambiti. Lo scopo resta sempre lo stesso, fare emergere la salute dal paziente e permettere che il processo di guarigione spontaneo inizi. E’ per questo che è considerato il più naturale e meno invasivo possibile, non c’è utilizzo di una forza esterna, come si ha in quasi tutte le tecniche citate antecedentemente, ma verrà utilizzata la respirazione del paziente per fare diagnosi. Solo la sensibilità dell’operatore a questo punto porterà a fare diagnosi, andando a valutare attentamente ogni singola zona dell’organismo, così da individuare quale tra queste non è sincrona con le altre. Il passo successivo sarà riportare tutte le zone ad un unico tempo, come se fossero parte di un unico individuo, con uno stesso ritmo nel movimento. Questa è l’espressione della salute!
A chi si rivolge
A chi si rivolge e su cosa agisce l’osteopatia
L’osteopatia riequilibra il rapporto tra le varie parti dell’organismo permettendo il loro funzionamento all’ unisono, agendo con uno scopo curativo e preventivo. Le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e per tutte le fasce di età, infatti l’osteopata tratterà il neonato come l’anziano o l’adulto cambiando solamente tecniche in base alla situazione che gli si presenterà davanti.
Sistema Muscolo Scheletrico
Torcicollo, tendiniti, epicondiliti, borsiti, dolori articolari, pubalgie, cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, dolori costali o intercostali, slogature, distorsioni, esiti di fratture.
Sistema Neurologico
Sciatalgie, cruralgie, nevralgie cervico-brachiali, nevralgie facciali e neuropatie dovute a traumi, quali possono essere incidenti.
Sistema Neurovegetativo
Stress, stati ansiosi o depressivi, irritabilità, turbe del sonno, senso di oppressione, digrignamento notturno dei denti, crisi vagali, palpitazioni, tachicardia, reflusso gastro-esofageo.
Sistema Circolatorio
Problemi circolatori agli arti superiori e inferiori, congestioni venose, emorroidi.
Sistema Digestivo
Acidità gastrica, turbe digestive, colite, reflusso gastro-esofageo.
Osteopatia e Otorinolaringoiatria
Cefalee, sinusite cronica, rinite, patologie asmatiche, vertigini, bronchiti ricorrenti e mal di gola ricorrenti.
Osteopatia e Apparato Stomatognatico
In tutti i casi in cui c’è la necessità di intervenire su una non corretta occlusione, l’osteopata in collaborazione con una figura specializzata nel campo interessato, è fondamentale per mantenere efficiente un equilibrio ed evitare sintomatologie della faccia e della testa. Esempio può essere un intervento di estrazione dentale dove il paziente è rimasto per molto tempo con la bocca aperta, andando così a inficiare il movimento delle ossa craniche e potremmo avere il manifestarsi di mal di testa o altre sintomatologie, all’apparenza non correlabili con l’intervento fatto.